giovedì 11 giugno 2009

Il saluto allo sconosciuto

... all'alba ho fatto una passeggiata nel quartiere dove vivo, Mondello.

Si sa anche io ho un pò di epa da smaltire!

Cosa hanno visto i miei occhi finalmente liberi dall'ottenebrazione del buio...

cataste di bottiglie di birra vuote buttate lì, quasi come cimeli da mostrare. Consumate la sera prima da giovani disperati, non so se lo sanno. Cercano nell'alcool, come ogni sera, la soluzione che mai arriverà. Ho visto, ho immaginato le mani del cassiere del bar sfregarsi per la gioia.

animali abbandonati... sia piccoli che grandi. Che paura alla vista di un grosso cane abbaiare disperato. Un gattino implorante mi chiedeva di prenderlo...

all'orizzonte ho visto delle navi con il loro carico di umanità ancora sonnecchiante... chissà quante storie da raccontare.

e poi quante persone sconosciute, disagiate, buttate lì sulla spiaggia colma di rifiuti. Ero pronto a giudicare, ma poi mi sono chiesto. Chi sono io per dare un giudizio alle diverse umanità. Mi è uscito un saluto, mi han risposto con un sorriso.

Questa è una riflessione ad alta "voce", ho sentito di voler comunicarti questi miei sentimenti.


Cordiali Saluti
Tuo amico, Nino.

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5 commenti:

Anonimo ha detto...

Grande Nino!! Dico davvero, è meglio di una poesia del Pascoli!
Tiziano

Antonino Schiera ha detto...

Tizianooooo.... Esagerato!!!!
Mi paragoni al grande poeta...
Di lui non posseggo la metrica
formale... la musicale semplicità.

Le mie sono delle semplici riflessioni buttate al vento.

Maria ha detto...

Carissimo Nino,
leggendo "il saluto allo sconosciuto"
non so come, non so perchè, vedevo ogni scena descritta davanti ai miei occhi, una parte significativa è quella del saluto con sorriso come risposta....infatti chi siamo noi per giudicare?? se tu avessi giudicato quel sconosciuto non avresti avuto il tempo per il saluto.
Per questo dico non perdiamo tempo a giudicare, ma semplicemente sostituirlo con un sorriso.
Caro Nino, in questo tuo racconto dal cuore esce fuori proprio il senso del tempo che non dobbiamo perdere, andiamo avanti diamo l'esempio a questi giovani che si perdono in una bottilia di birra...

Nino, parla sempre col cuore, ti viene bene!!
Complimenti!

Maria Di Mento

Antonino Schiera ha detto...

Grazie Maria per le tue belle parole, le apprezzo come sincere e genuine! Nino.

Anonimo ha detto...

Caio Nino,
raramente si leggono parole così sincere e accorate...
Essendo un ragazzo di 23, anzi ormani 24, anni capisco bene ciò a cui ti riferisci...Troppo spesso delusioni o insodisfazioni portano a soluzioni semplici, toppo semplici. Alcool, droga e chi ne ha più ne metta... Ad ogni modo non bisogna neanche fare, come si suol dire, di un erba tutto un fascio!!!
Fortunatamente non tutti ricerchiamo tali soluzioni, ma proprio noi "fortunati" dovremmo portare aiuto e speranza in quelle vite infrante e spezzate che non riescono a vedere al di là del fondo della loro bottiglia di turno.
In bocca al lupo per i prossimi scritti Nino...

un abbraccio, Roberto

P.s.
Ho letto anche altre tue riflessioni...Incisiva quella sui "cercatori d'oro"... :D